mercoledì 26 marzo 2014

Umidità e soluzioni.



Uno dei maggiori e temibili problemi che si possono instaurare in un fabbricato è l’umidità.
Cercheremo oggi di spiegare , senza molti termini tecnici e termini fisici, cosa significa “umidità” e le problematiche connesse, provando a teorizzare delle soluzioni in merito a questo grave problema.
L’umidità in sostanza è la quantità di vapor acqueo presente in una massa d’aria.
Le murature possono essere colpite da tre diversi tipi di umidità:
-umidità ascendente;
-umidità di condensazione;
-umidità causata da una perdità di un tubo.
Umidità ascendente.
L’umidità ascendente è riconoscibile in quanto colpisce tutti i tipi di muratura (murature di grosso,medio e piccolo spessore), e si verifica a livello dei piani terreni dei fabbricati, fino ad altezze non superiori a 3 metri, e mediamente a livello di 1,50 metri.
umidità ascendente con effluorescenza e disgrego dei giunti di malta
Questo tipo di umidità è fenomeno costante in tutti i periodi dell’anno, e si verifica per via della risalita capillare dal terreno verso le murature.
Infatti le acque meteoriche che non vengono perfettamente drenate dal terreno, ristagnano impregnando il terreno stesso, in questo modo le murature assorbono l’acqua e per il principio fisico dei vasi comunicanti l’umidità, per pressione,  sale verso l’alto.
Generalmente questo tipo di umidità si verifica per via del fatto che le fondazioni e le murature interrate non sono adeguatamente isolate sul punto di contatto col terreno.
Il riscontro oggettivo è il deterioramento dell’intonaco  e del laterizio attorno alla zona di contatto con la parte asciutta della muratura.
Infatti l’acqua che viene assorbita dalla muratura, per via del gelo invernale, crea un espansione del volume della stessa e nello stesso tempo causa la disgregazione e la rottura del componente murario (laterizio e intonaco).
Molto spesso, si nota attorno alla zona di disgregazione un alone biancastro e più raramente verdastro che nasce quando l’umidità assorbita dalla muratura evapora e rilascia i sali che essa conteneva.
Che cosa fare in caso di umidità ascendente?
Le soluzioni sono molteplici ma la verità è che poche sono definitive, in quanto il problema è grave e in primis si verifica per una mancanza strutturale a livello di isolamento, per questo l’unica soluzione sarebbe quella di agire nel punto di contatto tra terreno e fondazione.
Ciò vorrebbe dire spendere moltissimi soldi e creare altri danni collaterali (crepe e cedimenti) che si verificano quando si va a scavare il terreno attorno alle fondazioni  (squilibrio dei carichi agenti sulle fondazioni).
Illustrerò le soluzioni più comuni e migliori in termini di costo/beneficio.
La prima soluzione è agire diminuendo la porosità del materiale che compone la muratura in modo tale da diminuire la capillarità attraverso l’infusione di resine siliconiche atossiche a bassa viscosità.
L’esecuzione prevede la foratura del muro per l’innesto di contenitore che rilasciano la resina durante la giornata.
La foratura deve essere effettuata a circa 20 cm dal livello del pavimento (interno o esterno)con interasse di 15 cm, in seguito si innestano i diffusori e si stuccano i fori.
Molto importante è ricordare che affinché si verifichi la reazione chimica, la muratura non deve contenere una quantità troppo alta di ioni di magnesio e calcio.
Una volta terminata la formazione della barriera chimica si deve asportare l’intonaco fino ad una altezza superiore a 50 cm dalla fine della fascia umida per aumentare l’evaporazione e in seguito intonacare la parete con intonaco macroporoso di risanamento antisale.
Questo tipo di soluzione è la più onerosa ma anche la più valida, anche se deve essere ripetuta dopo 7-8 anni.
Altre soluzioni in merito all’umidità ascendente è l’intonaco deumidificante e traspirante e il trattamento antisale.
L'ultima spiaggia che elimina il problema alla radice, ma vivamente sconsigliata per i suoi effetti collaterali , è il taglio della muratura con inserimento di guaina al vapore o lamina isolante.
Per fare questo tipo di intervento si deve rivolgersi ad un ingegnere specializzato in calcoli strutturali, che rilasci il nulla osta , in termini di verifica di staticità e di  verifica alle norme che riguardano il rischio eventi sismici e in seguito contattare una ditta specializzata che esegua il lavoro a regola d’arte.
Un altro intervento e quello di realizzare un sistema drenante della muratura a livello del piano terra, in modo tale da convogliare le acque meteoriche e indirizzarle verso lo scarico urbano.
Umidità di condensazione.
L’umidità di condensazione si verifica soprattutto nei piani seminterrati nelle stagioni calde e nei piani superiori nelle stagioni fredde.
La condensazione dell’umidità si origina dal passaggio dallo stato gassoso del vapore a quello liquido, sulle murature per via della loro temperatura inferiore a quella del punto di rugiada. (punto in cui un sistema bifasico liquido-vapore è in equilibrio).
Questo problema si denota soprattutto a nelle murature di medio e grande spessore, variabile in tutto il periodo dell’anno anche in relazione al clima.
Ragionando molto semplicemente e in maniera logica, l’unico modo per sconfiggere questo tipo di umidità è quello di “alzare” la temperatura delle pareti e abbassare la temperatura della  casa e arieggiare e ventilare la casa.
Quando dico “alzare la temperatura della parete” intendo coibentare ed isolare la parete dalla temperatura esterna attraverso pannelli isolanti (sistema isolamento a cappotto).
Il miglior tipo di isolante, sempre in termini di costi/beneficio, è il polistirene.
La soluzione ottimale e che eliminerà l’umidità di condensa è un sistema a cappotto di almeno 10-12 cm esterno montato a regola d’arte soprattutto a livello dei punti più critici (angoli del fabbricato, finestre, travi, pilastri, manufatti in calcestruzzo).
Ricordiamo che l’umidità nella muratura crea un ambiente particolarmente adatto per la nascita di microrganismi quali funghi e muffe  che portano quindi ad un aumento di malattie respiratorie e cattivi odori, perciò deve essere adeguatamente trattata.
Prima di ricorrere a sistemi di isolamento e coibentazione, provate a diminuire la temperatura interna della casa (temperatura ottimale 18-21.2 gradi celsius con umidità del 42%-56%) e arieggiare tre volte al giorno per 5 minuti le stanze.
Umidità dovuta a perdite d’acqua.
L’umidità dovuta ad una perdita di un tubo dell’acqua è molto semplice da diagnosticare in quanto è
localizzata in un punto ben specifico e si nota un alone sempre fresco molto ben distinguibile nella muratura.
Una volta aggiustato il guasto, si deve attendere per 3-4 settimane che la parete si asciughi bene (la parete è completamente asciutta quando si forma un alone giallo e al tatto non si sente umida) prima di andare a tinteggiare la parete.

http://www.drykit.it/
http://www.mapei.it/IT-IT/Sistemi-per-Finiture-Murali/Sistema-completo-per-il-risanamento-di-murature-interessate-da-umidit%C3%A0-di-risalita-con-finitura-traspirante
http://www.petercoxitalia.it/

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