martedì 25 marzo 2014

Illuminazione come arredo.



Un tema iniziale molto importante da trattare è la luce e la luminosità degli ambienti.
Ogni distribuzione naturalmente dipende dal tipo di pianta dell’immobile, ma la cosa importante da considerare è la distribuzione delle stanze in relazione alla luce esterna.
L’utilizzo della luce, attraverso i suoi effetti, modifica gli spazi e la percezione della profondità ampliando le forme.
Per esempio quando la luce colpisce superfici lucide si avrà un determinato effetto completamente diverso da quello che succede quando la luce colpisce una superficie opaca e ruvida che tende ad assorbirla.
Si deve tenere in considerazione anche il fatto di modificare l’architettura dell’immobile in modo tale, per esempio, da riuscire a far penetrare la luce anche dall’alto oltre che dalle classiche finestre a parete, usando aperture costituite sulla copertura o sulle parti alte della muratura.
La maggior parte dei “giochi luminosi” si ottiene attraverso la luce artificiale.
La proiezione della luce dall’alto verso il basso, magari con una lampada a soffitto tende a sottolineare uno specifico spazio della casa.
La luce diretta dal basso verso l’alto, invece, tende ad evidenziare la parete, aumentando la percezione dell’altezza.
Applicare la stessa tipologia di illuminazione su due pareti opposte è un modo per ampliare lo spazio, e  dare un senso di profondità maggiore del naturale.
Molto usate sono anche le lampade “spot” , in gergo “faretti”, che possono essere incassate a terra e a soffitto e addirittura a parete.
Vengono utilizzati soprattutto per evidenziare oggetti e angoli della casa, creando giochi di luce e ombra molto particolari.
La più comune accoppiata che si vede generalmente nelle pubblicità e nei magazine di design è la luce spot incassata alla parete in pietra.
Infatti, la ruvidità e il colore scuro permette alla luce di penetrare e al contempo di riflettere creando dei giochi luminosi stupendi.
Altro tipo di illuminazione sono le lampade a muro, generalmente al neon e ultimamente a led, che aumentano l’eccentricità della parete stessa e portano lo sguardo su di essa.
Il loro utilizzo permette una buona luce diffusa nell’altezza media della stanza , ma purtroppo hanno un basso raggio d’azione.
Numerosi studi affermano che la luce ha un effetto terapeutico e che quindi farne un buon uso aiuta a lavorare e concentrarsi, motivo per il quale, negli ambienti living della casa, è d’obbligo illuminare tutti i punti strategici.
Anche nei bagni, negli ultimi tempi , si nota un incremento dell’utilizzo della cromoterapia attraverso docce emozionali.
Questa tipologia di doccia è accoppiata a dei led che attraverso la loro luce diffusa,  cambiando colore e luminosità , danno un senso di pace e relax che per esempio, non deve mancare dopo una lunga giornata di lavoro.
La luce, nello studio degl’interni è un must che deve assolutamente essere valutato prima di ogni cosa in quanto molti errori nella valutazione della luminosità portano ad un risultato totalmente differente da ciò che si pensa.

Aggiungo qualche sito importante e famoso dove potete trovare sistemi di illuminazione.

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